Porsche Boxster

2.7

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Boxster… è così che fu battezzata la Porsche che riuscì a confondere le menti dei puristi del marchio e ad attirare l’attenzione di chi non aveva ancora preso in considerazione il cavallino di Stoccarda.
Agli inizi del 1991, al centro ricerca e sviluppo, iniziarono a pensare alla progettazione di una piccola e sportiva due posti che potesse fare da “porta d’ingresso” nella famiglia Porsche senza dover sborsare un patrimonio per la ben più costosa 911.
Questo poteva avvenire in un solo modo, condividere quante più parti possibili con la 911 (996) che era appunto in fase di sviluppo.
Questo però non impedì agli ingegneri di creare una vettura del tutto diversa dalla 911 che, con una personalità tutta sua, nel 1993, affascinò il pubblico presente a Detroit durante la sua prima apparizione.
La vettura era equilibrata, elegante e portava con sé i segni distintivi di alcuni leggendari modelli Porsche come la 718 RS 60 Spyder e la 550… insomma… si capì fin da subito che Lei avrebbe scritto un pezzo di storia del marchio.
La meccanica era raffinata ed il propulsore era un bellissimo 6 cilindri boxer raffreddato a liquido da 2.5 litri montato in posizione posteriore centrale che sviluppava 204 CV e permetteva alla leggera due posti di sfiorare i 250 Km/h e raggiungere i 100 Km/h con partenza da fermo in soli 7 secondi.
Voglio sottolineare che in un famoso programma televisivo, dopo una prova su strada, fu esaltato il piacere nel portarla al limite facendo notare la somiglianza con le vere Porsche del passato.
Leggera, diretta, bilanciata e sufficientemente potente, la Boxster regalava emozioni anche ai piloti più esperti.
Le modifiche introdotte durante la produzione della prima serie non furono molte. Oltre alle frecce anteriori trasparenti ed a nuovi cerchi da 17 pollici venne migliorato il propulsore che, grazie al migliorato controllo dell’albero a camme, passo a quota 228CV per la 2.7 e 260CV per la 3.2S.
Per capire ancor meglio il gradimento che riscontrò questa vettura basta osservare i numeri riguardanti le vendite… nel primo anno furono ben 55075 gli esemplari commercializzati! Questo numero potrebbe non esaltare tranne che se confrontato con le vendite totali di Porsche del 1992 che furono 40000… solo così è possibile percepire quanto fu importante questo modello per il marchio stesso.
Che altro dire di questa gloriosa auto… ormai è parte fondamentale del marchio Porsche ed i modelli che si sono susseguiti hanno sempre riscosso un grande successo. La prima serie resta un cimelio da avere nella propria collezione e sono sicuro che, oltre ad essere estremamente elegante, darà anche soddisfazioni in termini di rivalutazione.


La Porsche Boxster 2.7 che propone Biga Garage è un esemplare del 2000, già iscritta al Registro storico ASI, che ha percorso 158764 chilometri. Tenuta maniacalmente e regolarmente tagliandata si presenta in ottima forma. La capotta è nuova ed originale (fattura Porsche a corredo) e nell’ultimo tagliando, anch’esso eseguito presso officina Porsche, è stata rivista l’intera vettura in maniera più che scrupolosa. Tutti i liquidi sono stati sostituiti oltre a varie parti usurate per un ammontare di spesa di oltre 6000 euro.
Questa vettura è pronta a regalare grandi soddisfazioni, aspetta solo un appassionato che la aggiunga nella sua collezione.



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